Di Cisliano si ha notizia già in epoca romana: era infatti un
fondo della nobile gens romana Caecilia. Fu infatti un Cecilio (o un suo ex
schiavo, non è chiaro) a lasciare il nome a queste terre. La prima menzione
ufficiale del paese risale al maggio 742, in un atto di donazione tra i cui
testimoni figura un nobile, Fortino, figlio di Todone de Cecilianus. Allora il
paese era chiamato Ceciliano, derivato del nome romano Caecilius. Qualche
secolo dopo, nel 1038, troviamo nuovamente un accenno al paese in un documento
in cui si parla di un certo Andrea de loco Cixliano, e in un atto di vendita
del 1081 viene citato un Vinifredo figlio del fu Rolando de loco Cixliano.
Nel 1570 San Carlo Borromeo visitò il borgo in occasione di
un suo viaggio pastorale e stese una relazione sull'abitato. In questo periodo l'antico Borgo
Manzola fu territorio di caccia degli Sforza.
Nel corso del Seicento il borgo venne acquistato come feudo
da Raffaele Fagnani per poi passare dopo cinquant'anni al monastero
della Certosa di Pavia.
Dopo aver fatto parte del distretto di Abbiategrasso, annesso
alla provincia di Pavia, verso la metà dell'Ottocento passò alla provincia di
Milano e nel 1870 assorbì le località di Bestazzo e San Pietro.
Oggi il
Comune di Cisliano (Cisliàn in dialetto milanese) conta 4.731 abitanti (dati al
31.12.2014) ed è situato all'interno del Parco Agricolo Sud.