Uscendo dall'ambito
sacro troviamo altri edifici degni di nota: Palazzo Terzago e Villa Landriani
nella frazione di Bestazzo oltre a numerose cascine di interesse storico e
artistico (Cascina Scanna, Cascina Madera, Cascina S. Giacomo, Cascina Manzola
e altre).
Palazzo Terzago, a Bestazzo, è il palazzo più antico della frazione ed era
la residenza in loco della famiglia Terzaghi, feudataria del borgo. Il palazzo
è inserito in un tipico impianto di vie medioevali, e questo porta a pensare
che abbia origine molto antiche: probabilmente è stato un fortilizio medioevale
se non addirittura un “castrum” romano. Villa Landriani risale alla metà
del XVII secolo; l'edificio, a pianta rettangolare, è situato all'interno di una corte rurale ed è caratterizzato da un portico architravato retto da due
colonne in granito rosa di Baveno. Cascina
Scanna con le sue strutture risale al XVI secolo, anche se la
fondazione del complesso su cui sorge oggi risale al IV secolo (datazione
confermata da ritrovamenti archeologici). Altro bell'esempio di architettura
rurale è la Cascina Madera, risalente al XVIII secolo, che nelle mappe
del 1722 risultava ancora costituita da piccoli edifici e che solo in seguito
fu sottoposta a modifiche e ampliamenti. Al XV secolo risalgono invece le prime
tracce murarie della Cappella
e della Cascina San Giacomo,
di cui sono ancora visibili le decorazioni in cotto delle finestre a sesto
acuto. Il complesso era al tempo di proprietà di Filippo della Porta, che ne
destinò una parte a ricovero per i viandanti. Questo diede al complesso il nome
“San Giacomo” dato che il Santo era il patrono dei
pellegrini.
Cascina Manzola, infine, risale al XVI secolo, e viene citata in documenti
del 1574. In origine il complesso era residenza signorile di caccia e, nonostante
nel tempo abbia subito modifiche e ristrutturazioni, mantiene ancora parte
della decorazione tipica dell'era viscontea.